Born in 1447, the girl was named Lucrezia after her mother Lucrezia Tornabuoni, but was always called Nannina. She belonged to the ruling Medici family and her younger brother was Lorenzo the Magnificent. In 1466 Nannina de’ Medici was married to the powerful Florentine patrician Bernardo Rucellai. The couple eventually had four sons and a daughter. In this letter, the only writing of Nannina’s that has come down to us, she complains bitterly to her mother about her husband’s ill-treatment of their son’s tutor. Angry at having no say in the matter, she writes: “Whoever wants to do things as they wish ought to take care not to be born a woman.” The letter was written in 1479 during an outbreak of the plague, however, Nannina survived the epidemic, living until 1493.
Letter of Nannia de’ Medici to Lucrezia Tornabuoni Archivio di Stato di Firenze, MAP filza 80, 69
Carissima madre,
Avisomi chome Bernardo a dato licentia al maestro, che n’o grande dispiacere, perchè non so dove me lo rimandare, che a Figline ond’egli è v’è la morìa grande, e’n casa sua proprio gli è morto due frategli e a il madre malato e non ha uno grosso e se gli aveva nulla, se l’ha ispeso in casa nostra in vestire; e ora l’abiamo pagato di vatti con dio, che non ne potrei avere magiore dispiacere, o pure non si vole nascere femina chi vuole fare a suo modo. Arei caro voi pregassi Lorenzo fusse chontento, non sendogli ischoncio, gli desse ricetto ove gli paresse di meno brigha per due o tre mesi tanto passase la morìa. Non chredo fussi ricipiente a ‘nsegnare a Piero, pure a que picini insegnerebbe a gharderebbe. Non mi potresti fare magiore piacere perchè paressi ch’io avesi chi che sia che tenesse conto di me, poi che non ne tiene egli. In questo mezzo s’avessi bisogno di qualche danaio per vestirsi de mia lo provedessi che mi pare molto male in arnese e qua su non gli o potuto darli nulla che non avevo danari. Arei charo, venendovi a le mani qualche pocho di ventura per lui; d’un beneficio, l’aiutassi che non lo vorrei paghare d’ingrhratitudine. Siamo tutti sani, ecci sano per tutto. Racomandomi a voi racomandatemi a Lorenzo. Baciate Giulio per mia parte. Christo vi guardi. Sapiatevi ghuardare. In Casentino a dì 12 di luglio 1479.
Vostra Nannina
Transcribed by Lisa Kaborycha
RESOURCES
Maguire, Yvonne. The Women of the Medici, London: Routledge, 1927, p.115.
Pernis, Maria Grazia and Laurie Schneider Adams. Lucrezia Tornabuoni de’ Medici and The Medici Family in the Fifteenth Century, New York: Peter Lang, 2006, pp.66-68.
Lives of the early Medici as told in their correspondence, translated and edited by Janet Ross, London: Chatto & Windus, 1910.
Tomas, Natalie. The Medici Women: Gender and Power in Renaissance Florence, Aldershot, Hampshire, England; Burlington, Vt.: Ashgate, 2003.